22 giugno 2025

I Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria

I Sacratissimi Cuori di Gesù e di Maria sono il simbolo più profondo dell’amore divino e materno riversato sull’umanità. Il Cuore di Gesù è il cuore trafitto sulla croce, da cui sgorgano sangue e acqua, segno della redenzione e della misericordia infinite. È un Cuore ardente d’amore, paziente, umile, pronto a perdonare, desideroso solo di salvarci. Onorare il Sacro Cuore significa entrare nella profondità del mistero dell’amore di Dio, rispondere alla sua chiamata con fede, riparare le offese fatte al suo amore, consolarlo con la nostra fedeltà.
Accanto a Lui, il Cuore Immacolato di Maria pulsa all’unisono, unito inseparabilmente al Figlio. È un Cuore che ha detto “sì” fin dall’inizio, che ha sofferto ai piedi della croce, che continua a intercedere per noi come madre tenerissima. È rifugio nei tempi difficili, guida sicura verso il Cielo, fiamma che accende nei cuori l’amore per Gesù.
I due Cuori, inseparabili, ci insegnano la via della tenerezza, del sacrificio, dell’obbedienza, della speranza. Affidarci a loro significa lasciare che l’amore di Dio entri nella nostra vita e la trasformi.



Il Corpus Domini

Il Corpus Domini è una solennità luminosa, nata per celebrare in modo solenne e pubblico la presenza reale di Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’Eucaristia. La sua origine risale al XIII secolo, quando, su ispirazione mistica di Santa Giuliana di Cornillon e dopo il miracolo eucaristico di Bolsena, Papa Urbano IV istituì ufficialmente la festa nel 1264 con la bolla Transiturus de hoc mundo.
Il Corpus Domini è il trionfo dell’Amore: l’amore di un Dio che si fa Pane per stare con noi, per entrare nelle nostre vite, per sostenerci nel cammino e trasformare la nostra debolezza con la forza della Sua grazia. L’Eucaristia è il cuore della fede cattolica, memoriale vivo del sacrificio di Cristo, segno di unità e vincolo di carità.
Ogni anno, nelle processioni del Corpus Domini, le strade si fanno altare, i cuori si fanno tempio. È Gesù che passa: non un simbolo, ma la Sua presenza viva e reale. E noi, come popolo in cammino, Lo seguiamo adoranti, portando nel mondo la luce che viene dall’Ostia consacrata, segno della misericordia che salva.
Il Corpus Domini.
Durante la preghiera ho udito queste parole: «Figlia Mia, il tuo cuore si riempia di gioia. Io, il Signore, sono con te. Non aver paura di nulla sei nel Mio Cuore». 
In quel momento ho conosciuto la grande Maestà di Dio ed ho compreso che nulla può essere paragonato ad un solo atto di conoscenza di Dio. Ogni grandezza esterna scompare come polvere di fronte ad un unico atto di conoscenza più profonda di Dio. Il Signore ha versato nella mia anima una pace così profonda, che nulla ormai può turbarmela. 
Diario di Suor Faustina
Q. III, 1133